Venduto l’impianto per la lavorazione di prodotti agricoli e zootecnici di Celano al Covalpa Abruzzo

Celano – Alienato l’impianto per la raccolta, conservazione, lavorazione, trasformazione e vendita di prodotti agricoli e zootecnici di Celano in favore di CO.VAL.PA Abruzzo Coop a r.l. che ne è l’attuale gestore.

“Siamo rimasti a lungo in silenzio mentre tanti urlavano e davano lezioni di diritto amministrativo e di bilancio in nome della “Marsicianità”. Quel che più interessava all’amministrazione comunale è che l’impianto rimasse nelle mani di chi su quella struttura ci ha investito con sacrificio vero di intere generazioni e lavoro sudato sui campi e nella gestione/vendita dei prodotti: GLI AGRICOLTORI!!” queste le dichiarazioni del sindaco di Celano Settimio Santilli.

“Non era così scontato che l’epilogo fosse questo: l’azienda esce dalla vicenda rafforzata, perché patrimonializzata; è proprietaria finalmente del bene.
La politica dei demagoghi, dei populisti, degli urlatori social dei “mi piace”, istantaneamente paga sempre.
La politica del lavoro paziente e silente ti fa soffrire, ti fa fare il fegato amaro, ma alla lunga paga. Adesso, continua il primo cittadino, tornerà a farsi largo il concetto che i soldi della vendita devono essere reinvestiti in Marsica e nel Fucino, ma qualsiasi amministratore pubblico sa che questi entrano nel calderone del bilancio dell’ente per essere spesi a seconda della programmazione e le esigenze primarie dello stesso ente gestore.
Starà alla politica locale Marsicana avere ora la maturità, la prontezza e la caparbietà di presentare progetti idonei e immediatamente cantierabili per far sì che si reinvestano quei soldi sul nostro territorio, prendere insomma come si suol dire, il toro per le corna; lì ci vorranno fatti, atti e non post e chiacchiere”.

“La sfida è da accettare e vincere. Nel frattempo grazie al Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio e alla sua giunta di aver risolto una annosa vicenda nel miglior modo auspicabile, al Presidente del Covalpa Abruzzo Marcello Di Pasquale, ai fratelli Sante e Antonio del Corvo e a tutti i soci agricoltori” conclude.